Dottoressa, sono Livia, ho 22 anni, sono una ragazza molto logica e razionale e ragiono in termini di “ è tutto bianco oppure è tutto nero”. Cerco di impegnarmi a fondo in tutto quello che faccio perché mollare è segno di debolezza, ed io odio essere debole, però vado avanti con caparbietà ma senza la minima fiducia in me stessa. Se le cose vanno male me ne assumo il carico ma poi quando vanno bene tendo a minimizzare o ad attribuirne il merito agli altri. Tendo a nascondermi, a rendermi invisibile, ad isolarmi. Se provo a parlarne, gli altri mi dicono che sbaglio che dovrei provare ad essere diversa. D’accordo, ma come si cambia? Sono profondamente triste anche se non ci sono motivi gravi per esserlo come ad esempio un lutto o altre disgrazie.
Sono confusa, ho pensato all’analisi ma non ho i soldi. Da dove cominciare per uscire da questo crescente senso di inadeguatezza?
Grazie tante.
Paola Pedinotti, 12-03-2008 19:43:01
Livia cara, complimenti per la chiarezza e l’onestà con cui riesci a descrivere le tue sensazioni e questo è sicuramente un valido inizio per il cammino interiore che vuoi intraprendere. Credo che potresti rivolgere, sul territorio, ad un servizio pubblico che offra assistenza psicologica. Informati presso l’ASL della tua zona e vedrai che l’importo del ticket è accessibile.
Per quanto riguarda il privato ci sono vari professionisti ed un’ampia scelta di prezzo e poi l’analisi è sicuramente un buon “investimento” nel senso che, aprendoti alla conoscenza, rende possibile l’apertura a nuove strade ed idee. Potresti recuperare quella fiducia che senti mancare quando incontri alcune difficoltà sul tuo percorso e scoprire nuove possibilità per trovare quei “soldi”che ora non hai.
Come vedi hai giĂ cominciato a trovare, da sola, una soluzione al tuo disagio, adesso non ti resta che proseguire ed io credo che tu abbia tutte le possibilitĂ per farcela.
In bocca al lupo.
Paola Pedinotti, Psicologa, Psicoterapeuta