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La Dott.ssa Paola Pedinotti risponde alle vostre domande
marsigliese (14-03-2010 02:05:02, Unknown) toggle

Buongiorno Dottoressa,
sono una ragazza di 25 anni, e sono innamorata da mesi di un ragazzo dichiarato omosessuale da sempre. Lui ricambia l'affetto e dice che sarei l'unica donna con cui potrebbe avere una relazione perchè c'è feeling e attrazione. Sono sicura della sua omosessualità che anche lui stesso afferma ciecamente, però nei mie confronti è ambiguo. Cosa ne pensa? E poi cos'è che non va che tutti i ragazzi che mi interesano e che mi attraggono sono gay?? Grazie della sua risposta

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super admin Paola Pedinotti, 14-03-2010 20:45:19

Cara ragazza, il punto non è l’ambiguità del suo amico gay ma, come lei stessa dice, il sentirsi attratta solo da ragazzi gay.
Questi giovani sono sensibili, premurosi, creativi, simpatici; hanno molte qualità per piacere ad una giovane donna. I ragazzi gay, però, non sono orientati sessualmente verso la sua femminilità.
Pensa, anche solo vagamente, che questo aspetto possa essere rassicurante per lei? Se la domanda le suscita qualche minimo dubbio, le suggerisco di conoscere, anche attraverso dei colloqui psicologici, le sue paure relative ad un incontro con un ragazzo eterosessuale.
La saluto cordialmente e le invio molti auguri
Paola Pedinotti, Psicologo, Psicoterapeuta

silvana (bergamo, 11-03-2010 10:26:08, Italy) toggle

Gentile dottoressa.. mai suocera anni fa è venuta a conoscenza di un fatto che le ha sconvolto la vita, sua madre ha commesso un atto ignobile e le ha mentito per 30 anni. Inizialmente mia suocera ha tenuto tutto dentro per anni poi un giorno è esplosa ed ha raccontato tutto ai figli, dicendo che non ne aveva parlato prima perchè aveva paura di non essere capita(la rivelazione ha sconvolto tutti) ha passato momenti difficili ma non ha mai voluto rivolgersi ad uno psicologo. Ora abbiamo il sospetto che beva. A volte è euforica, parla a sproposito con un tono di voce altissimo. Quando abbiamo affronatato con lei la situazione ha detto di essere stata sotto l'effetto collaterale del sonnifero preso la sera prima (?) Parlare con qualcuno le farebbe sicuramente bene ma
il medico curante dice che prima dello psicilogo dovrebbe andare in un centro per alcolisti (non sappiamo se relamente beve e cmq non capita spesso di vederla così e lei in più nega) Cosa dobbiamo fare? da dove cominciamo?

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super admin Paola Pedinotti, 11-03-2010 17:47:30

Gentile Signora Silvana,
vi suggerisco di rivolgervi ad un Centro di Terapia Familiare. A Bergamo vi sono strutture pubbliche oppure terapeuti privati che praticano questo tipo di terapia. Una richiesta familiare potrebbe aiutare sua suocera ad accettare il colloquio.
Dopo una prima fase di ascolto lo specialista potrà consigliarvi l'iter più adatto.
Le faccio tanti auguri
Paola Pedinotti, Psicologo, Psicoterapeuta

dana (bergamo, 18-01-2010 10:48:13, Italy) toggle

Gentile dott.sa,ho 27 anni,da circa 6 mesi nn so più cosa significa essere felice realmente.Rimpiango come ero e come mi sentivo fino a prima delle vacanze:sempre attiva,con voglia di fare 1000 cose,di progettare il furturo,di uscire,scoprire e imparare nuove cose...ora nn c'è più nulla!Sento il vuoto dentro,nn ho voglia di più niente,mi sento a disagio per la mia altezza fisica,mi sto isolando da tutti e da tutto quello che facevo.Fatico ad uscire.Piangevo tutto il giorno e a volte ancora piango.La mia famiglia mi vuole molto bene,il mio ragazzo è una persona speciale,mi dimostra sempre il suo amore.Fatico a parlare con loro.Sono triste,"vivo" senza provare più emozioni,tutto mi scivola addosso.Mi sono rivolta ad una psicologa,ma nn mi sono trovata,ho provato a chiedere aiuto in un centro psicologico parrocchiale,ma mi hanno "rimbalzato".Mi può suggerire a ke tipo di professionista posso rivolgermi?Sto rovinando la mia vita,quella della mia famiglia e del ragazzo ke ho amato alla follia.grazie

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super admin Paola Pedinotti, 18-01-2010 21:21:59

Buonasera Dana, i suoi sintomi denotano un disturbo dell'umore con progressivo isolamento.
Apparentemente niente è cambiato, in questi ultimi sei mesi, nella sua vita, ma ora tutto le appare senza senso.
Credo che abbia fatto bene a rivolgersi ad una psicologa, non so se psicoterapeuta o psicoanalista. Non mi dice i motivi per cui non si è trovata bene. Le propongo un incontro, senza impegno, per conoscerla meglio e poter rispondere alla sua domanda in modo più preciso. Se lo desidera può contattarmi telefonicamente per un appuntamento.
In attesa le invio i miei migliori auguri.
Paola Pedinotti, Psicologo, Psicoterapeuta

Alex (Bergamo, 04-01-2010 14:05:04, Italy) toggle

Salve dottoressa sono Alex, ragazzo di 35 anni che vive a Bergamo. Da sempre sono omosessuale...che fatica dirlo....e da anni vivo una storia con un ragazzo. Il problema che ho è che mi trovo a vivere due vite...quella definita ufficiale dove tutti non sanno della mi omossessualita' o fanno finta di non sapere e quella con il mi oragazzo in cui una ristretta cerchia di amici sa tutto. Le scrivo perchè sono sempre infelice....triste perchè mi trovo ad avere la "fantasia" di una vita felice come quella degli etero...con famiglia figli e liberta' di vivere la propria sessualita' alla luce del sole. E dall'altra la consapevolezza che non posso mentire a me stesso e ad una ragazza fingendo di non essere quello che sono. MI sento sempre solo....spaventato dal futuro....un futuro in cui mi vedo sempre piu' solo senza una famiglia che mi accompagni verso gli anni a venire. La ringrazio per la sua dipsonibilita' Alex

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super admin Paola Pedinotti, 05-01-2010 17:25:37

Caro Alex,
credo sia importante per lei poter esprimere i suoi stati d'animo e, sia pur a fatica, dichiarare la sua omosessualità.
L'orientamento sessuale (etero, omo o bisessuale) è parte della nostra natura e ciascuno ha il compito di scoprirlo attraverso la propria vita emotiva ed affettiva. Questa conoscenza di sé, parte fondamentale della sua identità, lei l'ha effettuata da molto tempo.
Sembra invece più arduo per lei vivere il confronto sociale che tale identità comporta. Da tale mancanza crescono la sua tristezza, la sua infelicità e solitudine.
Penso che potrebbe farla star meglio qualsiasi tipo di attività finalizzata al recupero della sua immagine psicosociale, anche una terapia potrebbe aiutarla a recuperare tale identità ed a progettare un futuro più ampio di risorse e meno dominato dalla paura.
La saluto cordialmente con i miei migliori auguri.
Paola Pedinotti, Psicologo, Psicoterapeuta

Antonio (Trieste, 25-11-2009 17:06:43, Italy) toggle

salve dottoressa, mi chiamo Antonio, figlio unico. Celiaco. trentasei anni da Trieste. Abito con i genitori. Quando vedo una ragazza che fà l'occhiolino sento il desiderio di masturbarmi. Lei pensa che sia una cosa naturale? la saluto cordialmente. Antonio.

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super admin Paola Pedinotti, 26-11-2009 18:00:19

Buonasera Antonio,
ragazze che fanno l'occhiolino? Sono reali o virtuali? E' naturale masturbarsi? Dipende da tanti fattori. Se il contesto è quello di casa sua e lei non ha frequenti occasioni di incontrare "ragazze reali" allora il suo comportamento potrebbe essere "naturale" anche se "riduttivo".
Solo attraverso un colloquio psicologico può ottenere una risposta più completa alla sua domanda.
Tanti auguri
Paola Pedinotti, Psicologo, Psicoterapeuta

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